Piera Oria Strobino, in arte ORIA.
Nata a Cossato (Biella). Residente a Cesena .
Autodidatta. Ama sperimentare tutte le tecniche pittoriche e quasi sempre costruisce da sola i supporti per dipingere .
La prima mostra l’ha allestita nel 1993 a Cesenatico e da allora non si è più fermata, allestendo personali e partecipando a collettive, estemporanee e fiere dell’arte, in Italia, Germania , California, New York e a Bangkok.
Ha vinto diversi premi, partecipando a concorsi nazionali ed internazionali d’arte.
Nel 2017 le è stata conferita una “Laurea Honoris Causa” dall’Accademia Internazionale dei Dioscuri.
Nel 2006 ha partecipato alla mostra organizzata da Artexplora “L’Occhio Sorpreso” prima edizione, con Guido Guidi, Tinin Mantegazza, Massimo Pulini, Adriano Maraldi, Massimiliano Fabbri, Anton Roca, Dorothy Gray, Monica Fellini , lavorando con gli alunni della Scuola Primaria classe 3° con il progetto “Essere o apparire”.
”L’occhio sorpreso” è stato un progetto che ha messo in relazione bambini e ragazzi con artisti, consentendo loro di entrare nel mondo dell’artista adulto, del suo lavoro concreto, delle sue emozioni e motivazioni.
Nel 2008 ha concluso un lavoro molto impegnativo, durato più di quattro anni, il quale, è sfociato in mostre itineranti e nella pubblicazione di un libro.
La mostra e il libro Essere Donna, che comprende 40 quadri e relativi testi, è un excursus sulla condizione femminile attraverso i secoli, con momenti di riflessione che prescindono da ideologie, religioni e convenzioni, ma che desiderano focalizzare l’attenzione sul ruolo sociale e sulle punte di eccellenza raggiunte dalle donne nei 2000 anni di storia conosciuta, la mostra vuole essere un omaggio alle donne di valore, nonché alla capacità, alla tenacia e alla volontà femminile che ne hanno permesso un ruolo consapevole e riconosciuto.
L’intero libro è visibile on line entrando nel sito: www.oriastrobino.it e cliccando su ESSERE DONNA
In netta contrapposizione con le precedenti e più recenti espressioni artistiche, con il tema “VIBRAZIONI”, intende evidenziare stati d’animo controversi e di non facile lettura.
In queste opere si serve del colore per indicare l’inesprimibile, presente nei vari stati d’animo….ma se è vero che:”L’arte rivela ai cuori ciò che nessuna scienza può rivelare alle menti”… come ci insegna Virgilio, allora questa è una sfida che si può accettare.
Il vortice di emozioni che la vita crea, incessantemente, attimo dopo attimo, cerca di fermarlo, di fonderlo con la figura ritratta: esprimere le sensazioni, le vibrazioni, l’energia che la stessa le suggerisce.