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LAURA MARIA CATERINA BASSI VERATRI
Nata a
Bologna, da padre avvocato, Laura (1711-1778) si dimostrò da subito una bambina
prodigio.
Tuttavia, essendo praticamente impossibile per una donna al tempo frequentare
l’Università, ricevette un’istruzione privata. Riuscì ad essere ammessa alla
facoltà di Filosofia, a laurearsi, ad insegnare fisica ed ottenere una cattedra
presso l’ateneo di Bologna, diventando la prima donna docente universitaria
d’Europa.
Nonostante la brillante carriera, o forse proprio a causa di quella, subì spesso
accuse che spaziavano dalle critiche scientifiche ai pettegolezzi personali,
sebbene conducesse una vita tranquilla come moglie e madre di otto figli.
Fu considerata dai contemporanei donna di eccezionale ingegno, egualmente
versata in latino, logica, metafisica, filosofia naturale, algebra, geometria,
greco, francese.
Grazie a ciò entrò in contatto con i più importanti studiosi del suo tempo, da
Volta a Voltaire, e tanti illustri personaggi dell’epoca, di passaggio per
Bologna, vollero conoscerla. Nonostante abbia vissuto nel secolo dei Lumi, per
il suo essere donna ha sempre
incontrato molte difficoltà quali, ad esempio, l’impossibilità di tenere lezioni
pubbliche senza il consenso del senato.
Questo
la portò, nel 1749, ad inaugurare un laboratorio privato che divenne assai noto
in tutta l’Europa ed accolse numerosi scienziati o giovani destinati a diventare
famosi.
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