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ritorna all'immagine grande MARIA SKLODOWSKA CURIE
 

Marie Sklodowska Curie nasce a Varsavia, figlia di una pianista, cantante e professoressa, e di un insegnante di matematica e fisica. Fin da giovane, convinta della sua  intelligenza e delle sue capacità, decide di studiare fisica, ma visto e considerato che l’università di Varsavia era interdetta alle donne, si trasferisce a Parigi per frequentare la celebre Sorbonne.

A Parigi incontra Pierre Curie, un professore della scuola di Fisica che diventa suo marito e “compagno di laboratorio” nella ricerca scientifica.
Nello studio della radioattività, condotto con mezzi rudimentali e senza aiutanti, i due coniugi lavorando insieme scoprirono nei sali di torio proprietà radioattive simili a quelle che poco prima erano stati scoperti nei sali di uranio.

Nel 1898 isolarono alcuni composti che sviluppavano una radioattività anche centinaia di volte superiore a quella dell’uranio.

In seguito a ciò arrivarono ad isolare due nuovi elementi radioattivi: il polonio, così chiamato in onore delle origini di Marie e il radio.

Grazie a queste scoperte vinsero il Nobel per la Fisica nel 1903:

madame Curie fu la prima donna a ricevere questo premio prestigioso.
Marie comprese, inoltre, che la radioattività è un fenomeno atomico, demolendo con questa geniale intuizione la convinzione della fisica di allora che l’atomo fosse la particella più piccola della materia.
Dopo la tragica morte del marito, Marie Curie viene chiamata a succedergli alla cattedra alla Sorbonne, diventando così la prima donna ad insegnare nell’università parigina. Continua comunque a lavorare nel suo laboratorio e riesce a isolare il polonio
puro e il radio metallico. Per questo successo, nel 1911, viene insignita con il premio Nobel per la Chimica.

Sempre in quell’anno viene stabilita, su proposta di Marie Curie, l’unità standard internazionale di radio.
Marie e Pierre donarono all’umanità i risultati della loro ricerca, senza pretendere mai nulla in cambio.

Durante la Prima Guerra mondiale, inoltre, Marie Curie si prodigò in molti modi per alleviare il dramma dei combattenti. Recatasi al fronte con la figlia Irène per assistere i feriti, inventò le famose Petit Curie, delle automobili attrezzate con apparecchiature a raggi X.
Nel 1912 fondò l’Institut du Radium, oggi chiamato Institut Curie, che è tuttora un’importante istituzione scientifica per la ricerca sul cancro. Marie Curie morì di anemia perniciosa in conseguenza della lunga esposizione alle sostanze radioattive