MADRE TERESA
La sua
sola presenza diventa un messaggio. Possiede l’intelligenza del cuore, non ha
potere ma ottiene ciò che le serve, non si lascia dominare da nessuno, sa essere
inflessibile e intrepida, ha un volto severo ma quando stende le rughe nel
sorriso sparge grazia. È una mistica, una contemplativa e insieme una manager
geniale.
Un
giornalista americano la osserva lavare un uomo coperto di piaghe ed
esclama:
“Io non lo farei per un milione di dollari.”
Lei risponde canzonatoria: “Neanch’ io.”
A chi
la critica perché fascia le piaghe del mondo invece di lottare per cambiarlo,
obietta:
“Cambiatelo
voi. Nel frattempo, io lo soccorro.”
[da: Franca Zambonini Teresa di Calcutta. La matita di Dio].
Per sangue e origine, sono albanese.
Ho la nazionalità indiana.
Sono una religiosa cattolica.
Per la mia vocazione, appartengo al mondo intero.
Il mio cuore, però, appartiene interamente al cuore di Gesù.
Non voglio che facciate miracoli con sgarbo: preferisco che facciate sbagli
con gentilezza.
Quando accetti un compito, portalo a termine con gioia. Altrimenti non
accettarlo.
Si deve agire come se tutto dipendesse da noi, ma lasciare il resto a Dio.
Molti parlano dei poveri, ma pochi parlano con i poveri.
Lascia che Gesù possa servirsi di te senza chiederti il permesso.
Io non sono che una piccola matita nella mani di Dio. Lui scrive ciò che
vuole.
[La vita di Madre Teresa di Calcutta, Rusconi Editore].
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