Essere Donna |
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Nel
’700 Mary Astell chiedeva: “Se tutti gli uomini sono nati liberi perché le donne
sono nate schiave?”. Basti pensare a Mirandolina, la celebre locandiera di Goldoni, che è tutta tesa a far funzionare il suo albergo e mescola abilmente il grande senso pratico con un sapiente uso del linguaggio. Questa figura ben rappresenta l’illuminismo e l’incipiente rivoluzione francese del 1789, periodo in cui la donna comincia a prendere coscienza di se stessa e lavora a domicilio,solitamente appoggiandosi ad un commerciante che fornisce il cotone o la lana che poi viene lavorata da tutta la famiglia. La concomitante rivoluzione industriale in Inghilterra (1760-1830), sebbene comportò un insieme di rivoluzioni settoriali dall’agricoltura ai trasporti, con innovazioni tecniche e finanziarie, provocò anche di rimando un abbassamento della qualità della vita, poiché si crearono dei quartieri sovraffollati con famiglie assai numerose costrette a vivere in ambienti ristretti. Non è un caso quindi che proprio da questo complesso periodo di mutamenti nasca il pensiero femminista, teso a rivendicare parità di condizione tra uomo e donna, soprattutto sul piano dell’educazione e dei diritti civili. |